SOCIALE. BERNARDIS (FP): NUOVO PULMINO ANFFAS SIMBOLO DI INCLUSIONE

“Questa mattina, ho avuto il grande piacere di partecipare alla presentazione del nuovo pulmino attrezzato dell’associazione delle famiglie di persone disabili Anffas di Gorizia. Non è stato un semplice taglio del nastro, bensì la celebrazione di un risultato concreto, frutto di un eccezionale lavoro di rete che dimostra la grande sensibilità e generosità della nostra comunità”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente), presente alla cerimonia.

“Vedere la soddisfazione negli occhi del presidente Mario Brancati e di tutti gli operatori – prosegue Bernardis – è la migliore delle ricompense. Questo mezzo all’avanguardia migliorerà concretamente la qualità della vita di tante persone con disabilità e delle loro famiglie, garantendo sicurezza e maggiori opportunità di inclusione”.

“Desidero rivolgere un ringraziamento particolare all’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, che ha accolto con grande attenzione e disponibilità le istanze dell’associazione, di cui mi ero fatto promotore in Regione. Il sostegno regionale – sottolinea il consigliere di Centrodestra – è stato fondamentale e dimostra, ancora una volta, la vicinanza dell’amministrazione alle realtà del terzo settore che operano quotidianamente a sostegno dei più fragili”.

“Anffas è un simbolo di solidarietà e un punto di riferimento insostituibile per il territorio isontino. La sua forza viene amplificata dal supporto di una vera e propria comunità solidale. Un plauso sincero va, quindi, a tutti i partner che hanno reso possibile questo acquisto: dalla Fondazione Carigo ad Asugi, al Comune di Gorizia, fino a realtà preziose come Aguzzoni, la cooperativa sociale EuroPromos, la Cantina Produttori Cormons e la Tecnocoop”, prosegue Bernardis, che chiude: “Questa giornata ci insegna che la collaborazione virtuosa tra pubblico, privato e volontariato è il modello vincente per dare risposte efficaci ai bisogni della nostra gente. Continueremo a lavorare con impegno in questa direzione, perché una comunità è forte quando non lascia indietro nessuno”.

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