“Ricordare le foibe e le migliaia di vittime italiane trucidate dal regime comunista jugoslavo del dittatore Tito, così come l’esodo di altrettanti italiani cacciati dalle proprie terre, dai loro affetti e ricordi, è un impegno comune da cui non ci si può esimere”.
Lo afferma il Gruppo consiliare della Lega in occasione del Giorno del Ricordo, la solennità civile nazionale italiana, celebrata il #10febbraio di ogni anno, che ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata.
“Per troppi anni – sottolinea il Gruppo Lega – su questo terribile dramma c’è stato un vergognoso negazionismo anti-italiano che ha relegato le vittime e i sacrifici di tante persone a essere considerata storia di serie B”.
“È proprio sulla memoria degli errori del secolo scorso che dobbiamo trovare la forza per non commettere ancora gli stessi sbagli. Abbiamo il dovere morale – conclude la nota – di trasmettere alle nuove generazioni un insegnamento e un esempio fondato sui valori del rispetto reciproco e di pluralismo a tutti i livelli della società e tra le nazioni”.