“Dopo le segnalazioni del sottoscritto, la Prefettura di Gorizia ha disposto la limitazione ad uscire dal Cara di Gradisca per i sedicenti richiedenti asilo così da contenere la diffusione del virus. Si può uscire solo per motivi medici e per visite ospedaliere. Si tratta di una scelta responsabile, di buonsenso e che conferma la necessità di non affrontare la tematica dell’immigrazione in maniera ideologica come fa la sinistra, ma avendo sempre a mente che si parla anche di tutela della salute pubblica e, per di più, la scelta di limitare le uscite permetterà di garantire anche la salvaguardia e la salute degli ospiti stessi”.
Esprime soddisfazione il consigliere regionale della Lega, Diego Bernardis, dopo aver appreso la decisione della Prefettura di Gorizia di limitare le uscite dal Centro di Accoglienza di Gradisca d’Isonzo in seguito alla notizia dei numerosi casi Covid-19 positivi fra gli immigrati ospitati nella struttura.
In particolare, Diego Bernardis aggiunge: “Nonostante qualche esponente di sinistra, fra cui la consigliera regionale Chiara Da Giau, mi ha accusato di strumentalizzare la vicenda, la verità è che le mie sollecitazioni sono state confermate e risultate veritiere. Reputo pertanto gravissimo l’atteggiamento di chi si ostina a difendere i sedicenti richiedenti asilo solo per partito preso”.
“Secondo la sinistra soltanto i nostri concittadini dovrebbero rispettare le norme di contenimento del virus, mentre agli immigrati clandestini tutto dovrebbe venir concesso, anche di poter girovagare liberamente sul territorio nonostante risultino positivi al Covid. Data la vergognosa gestione del fenomeno, in qualsiasi altro Paese europeo, il titolare del dicastero del Viminale avrebbe già ammesso le colpe del proprio fallimento e, probabilmente, avrebbe presentato le proprie dimissioni” conclude la nota del consigliere regionale Diego Bernardis.