Bernardis, ok norma per valorizzare lingua friulana

Esprime grande soddisfazione il consigliere regionale Diego Bernardis, presentatore dell’emendamento aggiuntivo all’art. 31 del ddl 93 Omnibus, accolto durante i lavori d’Aula che hanno portato all’approvazione della legge multisettoriale.
 
“L’emendamento estende i settori finanziabili per comprendervi anche altri ambiti rilevanti per la politica linguistica, ad esempio le nuove tecnologie e i social media – spiega Bernardis – . L’obiettivo è quello di dare piena attuazione alla legge regionale secondo cui nel territorio friulanofono i cartelli, le insegne, i supporti visivi e ogni altra indicazione di pubblica utilità devono essere corredati della traduzione in lingua friulana. Finora, a causa di un lungo periodo di forte contrazione della spesa pubblica, che si prevede possa peggiorare a seguito dell’Emergenza Covid-19, soprattutto per gli enti locali non è stato possibile operare i dovuti investimenti per garantire l’applicazione della norma. Con tale emendamento invece si consente all’ARLeF di poter concedere contributi a tal fine ai predetti enti, con fondi propri dell’Agenzia”.
 
In particolare, Diego Bernardis aggiunge: “Abbiamo normato aspetti anche tecnici della legge regionale, introducendo alcune migliorie e modifiche. Non secondaria la possibilità per ARLeF di prevedere il finanziamento anche di soggetti che operano al di fuori dei confini regionali o statali, i quali realizzano qualificate attività legate allo studio in ambito scientifico della lingua friulana, come ad esempio Università italiane o straniere”.
 
“L’introduzione di tali norme di carattere migliorativo – conclude Diego Bernardis – permetteranno all’ARLeF ancor più di perseguire l’obiettivo di divulgare, studiare, far conoscere e promuovere la lingua minoritaria friulana parlata in Regione da più della metà della popolazione”.

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